Coronavirus: eventi e spettacoli cancellati, posso ottenere il rimborso?

Già con il Dpcm dell’8 marzo, il governo aveva sospeso tutte le manifestazioni organizzate e gli eventi sia pubblici che privati. Di fatto questo ha portato all‘inevitabile chiusura di teatri, cinema, musei ed altri luoghi di aggregazione, come anche le palestre.                             

Molti consumatori, compresi i tifosi, che avevano acquistato biglietti o abbonamenti sportivi, ora inutilizzabili, si sono sentiti travolti dal caos riguardo le decisioni del governo in risposta all’emergenza Coronavirus.

E’ possibile allora chiedere il rimborso?

Nei casi appena menzionati parliamo di contratti a prestazioni corrispettive. La mancata esecuzione della controprestazione (ossia lo svolgimento dell’evento) deriva da una decisione emergenziale. Si tratta quindi di una causa di forza maggiore.

L’art. 1463 del codice civile stabilisce che “la parte liberata per la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta” dovrà restituire quanto già ricevuto.

Come ottenere il rimborso?

Il decreto Cura Italia, pubblicato il 18 marzo 2020, regola anche il rimborso dei consumatori per l’acquisto di biglietti di spettacoli musei o altro, al quale non hanno potuto assistere a causa dell’emergenza sanitaria in corso.

L’art.88 del decreto prevede che i consumatori, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, possano presentare istanza di rimborso al venditore. Si ricorda che alla domanda sarà necessario allegare anche il titolo di acquisto per il quale si procede.

A questo punto il venditore entro ulteriori 30 giorni dalla richiesta emetterà un voucher di pari importo, da utilizzare entro un’anno a partire dal momento dell’emissione.

Anche per quanto riguarda  le gite scolastiche annullate, qualora sia già stato pagato il corrispettivo in vista del viaggio di istruzione, la scuola dovrà provvedere a fornire alle famiglie un voucher dello stesso valore della somma versata, oppure, in alternativa, restituirà l’importo integralmente.

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Lo “Studio Legale  Melorio” si occupa da molti anni della tutela del consumatore ed in particolare fornisce assistenza in controversie di tal genere, riuscendo ad ottenere risultati più che soddisfacenti per gli utenti danneggiati dai continui disservizi causati dai gestori di telefonia (attivazione illegittima di servizi a pagamento, danni per disservizi alle attività commerciali, etc.).

Lo stesso, ove possibile, provvede all’anticipo di tutte le spese vive e non richiede alcun anticipo sul compenso dell’attività professionale.

Lo “Studio Legale Melorio” si rende disponibile al “gratuito patrocinio”, garantendo il diritto di difesa e ponendo l’onorario a carico dello Stato, nei casi di persone che non abbiano mezzi adeguati, o si trovino in condizioni economiche precarie, o, infine, non possano provvedere in maniera autonoma al pagamento delle spese giudiziali.

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