In caso di controversie con il gestore di un servizio di telecomunicazioni l’utente privato che tipo di tutela può invocare?

In virtù della legge Maccanico n.249 del 1997 è stato istituito il CO.RE.COM. (Comitato Regionale per le Comunicazioni), che si occupa di risolvere le controversie che si instaurano tra utenti e gestori di un servizio di telecomunicazioni.

Ogni qualvolta un utente contesti la violazione di un proprio diritto, prima di procedere in via giudiziaria, deve esperire  preliminarmente un tentativo di conciliazione presso il CO.RE.COM. competente per territorio.

Il predetto tentativo di conciliazione è condizione di procedibilità, in assenza del quale non è possibile per l’utente proporre un giudizio innanzi all’autorità giudiziaria competente.

Tale procedura garantisce una soluzione del contenzioso in atto in tempi rapidi e senza costi a carico dell’utente, facilitando la comunicazione tra le parti e cercando di orientarle verso un accordo soddisfacente per entrambe.

In caso di mancato accordo tra l’utente ed il gestore telefonico, il passo successivo, ma eventuale, è adire l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), cui è affidato peraltro il duplice compito di assicurare la corretta competizione degli operatori sul mercato e di tutelare il pluralismo e le libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle telecomunicazioni.

Anche in tale sede, l’utente ha la possibilità di  addivenire ad un accordo con il gestore telefonico, per la soluzione della controversia in atto, senza costi e/o senza ritardi, sempre attraverso l’esperimento di un tentativo di conciliazione.

 

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Lo “Studio Legale  Melorio” si occupa da molti anni della tutela del consumatore ed in particolare fornisce assistenza in controversie di tal genere, riuscendo ad ottenere risultati più che soddisfacenti per gli utenti danneggiati dai continui disservizi causati dai gestori di telefonia (attivazione illegittima di servizi a pagamento, danni per disservizi alle attività commerciali, etc.).

Lo stesso, ove possibile, provvede all’anticipo di tutte le spese vive e non richiede alcun anticipo sul compenso dell’attività professionale.

Lo “Studio Legale Melorio” si rende disponibile al “gratuito patrocinio”, garantendo il diritto di difesa e ponendo l’onorario a carico dello Stato, nei casi di persone che non abbiano mezzi adeguati, o si trovino in condizioni economiche precarie, o, infine, non possano provvedere in maniera autonoma al pagamento delle spese giudiziali.

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